BASILIANO (Udine) - Tre cittadini romeni sono stati arrestati per furto e ricettazione a Basiliano dopo un maxi colpo di cibarie messo a segno nel supermercato Cadoro che sorge all'interno del centro commerciale Arcobaleno, sulla strada statale 13 Pontebbana. Erano circa le 19 di ieri, mercoledì 31 agosto quando un cittadino ha segnalato la presenza, nel posteggio di questo piccolo polo dello shopping, di una vettura sospetta.
Sul posto sono intervenuti allora i carabinieri della stazione di Campoformido, comandata dal maresciallo Giovanni Sergi. A una prima pattuglia in borghese è giunta a supporto, subito dopo, una pattuglia in divisa e sono stati avviati i controlli. I militari dell'Arma hanno pizzicato subito tre uomini: due stavano spingendo un carrello stracolmo di generi alimentari e prodotti per l'igiene tra in market e la vettura sospetta, una Citroen C5, e il terzo era proprio accanto alla macchina, a fare il "palo". Alla richiesta di esibire lo scontrino per quella maxi spesa, i tre sono rimasti sorpresi e hanno tentato di inventare delle scuse.
In negozio, peraltro, al Cadoro, nessuno degli addetti si era accorto di nulla: né di furti, né di allarmi anti taccheggio. Esaminata la merce, però, è emerso che quasi tutto era stato sottratto abilmente dagli scaffati del punto vendita: grandi quantitativi di caffé, di whisky, lamette da barba, in particolare, generi che poi le bande romene piazzano sul mercato nero a basso prezzo.
I tre romeni, tutti pregiudicati, senza fissa dimora, di 21, 26 e 31 anni, erano riusciti a passare dalla cassa senza addetto per ben tre volte, senza destare sospetti, con carrelli super carichi: era zeppa di cibo anche la Citroen C5, per un danno al Cadoro, di oltre 3mila euro. E una seconda auto, una Audi
station wagon, con targa italiana ma intestata, come la Citroen, a un cittadino romeno risultato irreperibile, era stata pure riempita di merce, rubata anche da altri centri commerciali. Tutto è stato posto sequestro e la refurtiva è stata restituita ai punti vendita, per un valore totale di 7mila euro. I tre romeni, invece, sono finiti in carcere, a Udine, con l'accusa di furto aggravato in concorso e ricettazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Sul posto sono intervenuti allora i carabinieri della stazione di Campoformido, comandata dal maresciallo Giovanni Sergi. A una prima pattuglia in borghese è giunta a supporto, subito dopo, una pattuglia in divisa e sono stati avviati i controlli. I militari dell'Arma hanno pizzicato subito tre uomini: due stavano spingendo un carrello stracolmo di generi alimentari e prodotti per l'igiene tra in market e la vettura sospetta, una Citroen C5, e il terzo era proprio accanto alla macchina, a fare il "palo". Alla richiesta di esibire lo scontrino per quella maxi spesa, i tre sono rimasti sorpresi e hanno tentato di inventare delle scuse.
In negozio, peraltro, al Cadoro, nessuno degli addetti si era accorto di nulla: né di furti, né di allarmi anti taccheggio. Esaminata la merce, però, è emerso che quasi tutto era stato sottratto abilmente dagli scaffati del punto vendita: grandi quantitativi di caffé, di whisky, lamette da barba, in particolare, generi che poi le bande romene piazzano sul mercato nero a basso prezzo.
I tre romeni, tutti pregiudicati, senza fissa dimora, di 21, 26 e 31 anni, erano riusciti a passare dalla cassa senza addetto per ben tre volte, senza destare sospetti, con carrelli super carichi: era zeppa di cibo anche la Citroen C5, per un danno al Cadoro, di oltre 3mila euro. E una seconda auto, una Audi
station wagon, con targa italiana ma intestata, come la Citroen, a un cittadino romeno risultato irreperibile, era stata pure riempita di merce, rubata anche da altri centri commerciali. Tutto è stato posto sequestro e la refurtiva è stata restituita ai punti vendita, per un valore totale di 7mila euro. I tre romeni, invece, sono finiti in carcere, a Udine, con l'accusa di furto aggravato in concorso e ricettazione.
