Vincenzo dice di vedere la Madonna e il deposito attrezzi diventa una "chiesa"

Lunedì 28 Agosto 2017 di Paola Treppo
Il "prato celeste" dove Vincenzo dice di vedere la Madonna a Gorizia
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GORIZIA e FARRA D'ISONZO - La gente del posto lo chiama il "prato celeste" e guarda con curiosità e un po' di scetticismo alle presunte visioni di una sorta di santone, Vincenzo, che da qualche tempo riunisce attorno a sé, in una specie di deposito attrezzi trasformato in "chiesa", decine e decine di seguaci, di "fedeli", che arrivano da tutto il nord dell'Italia per seguire i suoi "rituali" e sperare, forse, in qualche genere di miracolo. Siamo a Gorizia, o meglio tra la frazione di Lucinico di Gorizia e il comune contermine di Farra d'Isonzo. Tra la "chiesa" e il "prato celeste" passa un'arteria molto trafficata, lo stradone della Mainizza, di fronte al civico 424, tra frasche, che qui si chiamano "private", aziende agricole e piccole fabbriche. 

La "chiesa" nell'ex deposito agricolo 
La "chiesa" si vede subito, dallo stradone: ha un grande parco che la circonda, ben recintato, con tanto di telecamere per la videosorveglianza. Si vedono una Via Crucis, statue dei santi, una grande stella che forse funge da fonte battesimale, un cerchio di pietre. Sulla facciata della "chiesa" sono state dipinte le immagini di Gesù e della Madonna. Non si può entrare e non sempre c'è qualcuno; pare che le riunioni di tengano la prima domenica di ogni mese, ma non è una regola.
 
Il 15 agosto "l'unzione"
Vincenzo, raccontano i vicini, non vive sempre lì, anche se ha trasformato una piccola baracca in alloggio temporaneo, sempre nel parco. Qualcuno dice che arriva da Bergamo, qualcuno che arriva dal sud dell'Italia. L'ultima volta che ha aperto la "chiesa" è stato il 15 agosto scorso, per la festa dell'Assunta: «Saranno stati una trentina - racconta la vicina, Rita, 70 anni, mentre annaffia i fiori nell'agriturismo di suo figlio, l'ex pugile Paolo Vidoz, che si chiama non a caso "Alla Madonna" -. Lui ha fatto una specie di messa e ha unto tutti. Non sappiamo che dire; è una cosa un po' strana. Dice di essere analfabeta e poi di aver visto, in una apparizione, una scritta in cielo: "Buon compleanno Gesù". Allora sa leggere? E poi Gesù non è nato il 15 agosto ma il 25 dicembre». 

L'erede del visionario Spolverini
La gente del posto un po' ci ha fatto il callo. Vincenzo, infatti, di cui non si conosce il cognome e che farebbe parte di un'associazione "mariana” proprietaria del terreno, è una sorta di visionario "erede" di Spolverini, che a Gorizia conoscevano tutti. Vittorio Spolverini, un fotografo originario di Viterbo, morto nel 2012, era diventato famoso per le sue visioni della Madonna, sempre nel "prato celeste" dove adesso la Madonna la vede Vincenzo. Ma cosa c'è in questo prato? Per arrivarci si imbocca un sentierino che si stacca proprio dallo stradone della Mainizza. Come indicazione c'è un piccolo quadro della Madonna e il volto di Spolverini. Gli stessi che, tra statue di Padre Pio, dell'Arcangelo Gabriele, ceri votivi e crocifissi, si vedono in un altarino nei campi, vicino al fiume Isonzo (nelle foto). Accanto a questa specie di ancona ci sono due pile di sedie che vengono usate quando Vincenzo porta i suoi fedeli nel "prato celeste", a pregare. 

Nel borgo vicino c'è la processione 
Poco più avanti, nella piccola borgata di Mainizza, a Farra, la comunità locale festeggia invece, nella giornata di domenica 27 agosto, la Madonna cui è intitolata un'antica chiesetta, la chiesa di Nostra Signora del Sacro Cuore. «Non fate confusione, mi raccomando - dice una paesana -; questa è una Madonna vera, con una processione e una messa vera, da cristiani. L'altra Madonna non sappiamo bene cosa sia. Ma in quel che chiamano il "campo celeste", effettivamente, fino a pochi anni fa arrivavano corriere i fedeli. Erano in centinaia. Adesso c'è un’altra persona che dice di vedere la Madonna». Nel borgo arriva dopo poco anche il parroco: «Ah non ne so niente di quella storia - dice sorridendo -, bisogna chiedere al vescovo, ma adesso è in ferie». 

 

 



L'agriturismo Alla Madonna
Chi non chiude mai, invece, è l'agriturismo Alla Madonna, con tanto di ingresso celeste dalla strada e arredamento a tema. Lo gestisce un ex campione europeo dei pesi massimi, bronzo alle Olimpiadi nel 2000, Paolo Vidoz, cui non manca il senso dello humor. Di origini contadine, del posto, tre anni fa ha aperto il locale e, visto che la zona è nota per queste presunte apparizioni, ha deciso di appendere dietro al banco e in sala una miriade di immagini della Madonna, tra la macchina del caffè e i vasetti di funghi sottolio. E il 15 agosto, sulle tabelle in strada, accanto al menù, ha scritto in grande "Apparizioni Madonna ore pasti». 
 
«Ho parlato, una volta, con Vincenzo - racconta Paolo -. Dice che ha avuto dei gravi problemi con il figlio e che da allora ha queste visioni. C'è chi ci crede e chi no. Quel che è certo è che ha pulito bene il parco della "chiesa" e che non infastidisce nessuno». «Anche io ho fatto una apparizione - dice sorridendo l’ex campione -, ma in tv, nel programma di MasterChef Italia». Nel settembre del 2011, infatti, è entrato come concorrente nella prima edizione italiana del reality culinario. 

Ultimo aggiornamento: 29 Agosto, 17:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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