A piedi per 70 km nel 1450° anno dall'ingresso dei Longobardi in Italia

Lunedì 2 Aprile 2018 di Paola Treppo
A piedi per 70 km nel 1450° anno dall'ingresso dei Longobardi in Italia

CIVIDALE DEL FRIULI (Udine) - Celebrato con una marcia storica il 1450° anniversario dell’ingresso in Italia del popolo longobardo con la manifestazione “568 2018 Ad Italiam venit” che ha ricostruito il lungo viaggio di re Alboino. Un gruppo di figuranti ha percorso 70 chilometri a piedi, in varie tappe, dal 29 marzo al primo aprile, con l’ingresso a Cividale del Friuli alle 11.30 di ieri. 

La rete Langobardia Maior
Nell’anniversario dell’evento storico fissato dalle fonti come prossimo alla Pasqua dell’anno 568 dopo Cristo, un gruppo di rievocatori e ricostruttori scelti tra i vari gruppi storici delle rete Langobardia Maior ha sperimentato l’esperienza di una lunga marcia con abiti ed equipaggiamenti storici.

Il progetto “568-2018 Ad Italiam venit” si pone in continuità con “In fara 568” del 8-16 maggio del 2009 portato a compimento dall’archeologo Bernhard Muigg; ha ricostruito la parte finale dell’itinerario della migrazione longobarda in Italia.

Equipaggiamenti fedelmente ricostruiti
Per portare a termine l'obiettivo, i partecipanti si sono avvalsi di materiali, corredi ed equipaggiamenti fedelmente ricostruiti, per un'esperienza su un tragitto transfrontaliero potenzialmente percorso da re Alboino: dal Claustra Alpium Iuliarum, già all’epoca in stato di abbandono, ma ancora percepito come porta d'ingresso dalle regioni dell'Est e confine ideale della Penisola, fino a Forum Iulii, oggi Cividale del Friuli, prima città a entrare a far parte del dominio longobardo.
 
Da Svizzera e Germania
La marcia è stata eseguita da una ventina di rivocatori appartenenti al coordinamento Langobardia Maior, con la partecipazione di due gruppi di rievocazione del periodo: il gruppo Herut Schweiz proveniente dalla Svizzera che ricostruisce, tra gli altri aspetti, corredi funerari provenienti da particolari contesti alamanni, merovingi e longobardi, e il gruppo Fulka Mogin proveniente dalla Germania, il cui progetto è basato sullo studio delle culture germaniche d'Oltralpe dell'Età delle Migrazioni.
 
​La partenza dalla Slovenia 

La partenza è avvenuta dalla località di Ustie, in Slovenia. La Marcia è stata accolta con entusiasmo dai comuni sloveni di Aidussina e Rence che hanno fornito supporto materiale e accoglienza. Gli studenti delle scuole medie hanno potuto incontrare i marciatori e salutare la loro partenza la mattina del 30 marzo, mentre una parte di rievocatori, coinvolti inattività di supporto, ha fatto lezione su abbigliamento, equipaggiamento e vita quotidiana dei Longobardi.

L’arrivo al Museo Cristiano di Cividale
L’ingresso dei partecipanti alla marcia a Cividale è avvenuto alle 11.30 di ieri, primo aprile. I marciatori, tra cui il re Alboino e i suoi più fedeli guerrieri a cavallo, è stato accolto in piazza dove si è potuto assistere alla resa da parte dei bizantini presidianti la città, impersonati del gruppo di rivocazione Numerus Italorum. La cornice del Museo Cristiano e del Tesoro del Duomo di Cividale del Friuli, messa a diposizione dalla direttrice, Elisa Morandini, è stato poi il punto di riferimento per il saluto alle autorità, seguito da una presentazione dell'iniziativa anche da parte dell'assessore alla cultura Angela Zappulla.  
 
La lettura integrale dell’Historia Langobardorum di Paolo Diacono

Nel pomeriggio di Pasqua, alle 15.30, nella chiesa di Santa Maria di Corte, a Cividale, è iniziata la maratona di lettura dell’Historia Langobardorum di Paolo Diacono con Francesco Benozzo, docente di filologia romanza all'Università di Bologna, poeta e musicista, considerato uno dei più accreditati interpreti contemporanei dell’arpa celtica. Si sono alternati poi diversi lettori. 
 

 

Ultimo aggiornamento: 20:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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