Vaccini sotto la soglia del 50%: due pediatri "sotto osservazione"

TRIESTE - L'Ordine dei Medici ha messo sotto osservazione due pediatri convenzionati con il sistema sanitario nazionale, sui 22 in totale, dopo aver scoperto che la frequenza con cui vaccinavano i bambini era ben inferiore alla soglia limite del 50%. Non si arrestano dunque i casi "anomali" relativi al tema delle vaccinazioni dopo la radiazione di un medico accusato di essere anti-vaccini di Treviso e l'assistente sanitaria accusata di non somministare le fialette.

E' lo stesso presidente dell'Ordine dei Medici di Trieste, Claudio Pandullo, a confermare la messa sotto osservazione dei due professionisti ai microfoni della Tgr Rai del Friuli Venezia Giulia: «Abbiamo avuto la segnalazione di due pediatri che avevano degli indici vaccinali molto al di sotto della media, abbiamo sentito questi colleghi per capire la motivazione di questa ridotta affluenza vaccinale». L'indice di vaccinazione dei due ambulatori era inferiore al 50% quando invece la soglia di sicurezza deve essere del 95%. I colloqui con i medici hanno rivelato in un caso, un problema logistico sul quale si è intervenuti mentre nell'altro caso il pediatra ha spiegato che «da sempre ha un atteggiamento critico nei confronti del calendario vaccinale - riferisce sempre Pandullo alla Rai - e quindi probabilmente i pazienti andavano da lui conoscendo questa sua diversa disposizione».