TRIESTE - Salvare la vita ai malati oncologici proteggendo il cuore.
Nel laboratorio di Medicina molecolare dell'Icgeb sotto la direzione di Mauro Giacca è stato sviluppato un nuovo metodo di screening per identificare direttamente in vivo nuove molecole cardioprotettive utilizzando vettori virali adenoassociati (AAV). Questo screening - informa una nota - ha portato a identificare 3 geni, Chrdl1, Fam3b e Fam3c, efficaci nel proteggere il cuore. Con il contributo dei ricercatori della Struttura Complessa di Cardiologia di Trieste, diretta da Gianfranco Sinagra, è stato ipotizzato che queste molecole possano essere efficaci anche in un modello di danno da antracicline, mediato da processi apoptotici e fibrotici. Obiettivi del progetto, supportato da Fincantieri con il Dipartimento Cardiotoracovascolare dell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano isontina e Dipartimento di Scienze mediche dell'Università di Trieste, saranno la validazione delle osservazioni preliminari, lo studio dei meccanismi molecolari di cardioprotezione e lo studio dell'efficacia di questi fattori in vari modelli di cardiotossicità da chemioterapi