Truffe agli anziani: 26 indagati nel Nord Italia, traditi da tracce virtuali

Giovedì 5 Aprile 2018 di Paola Treppo
Truffe agli anziani: 26 indagati nel Nord Italia, traditi da tracce virtuali
GORIZIA e NORDEST - Truffe agli anziani: gli agenti della polizia di Stato della Questura di Gorizia hanno indagato in due tranche 20 e 26 persone. Il fenomeno, purtroppo, è dilagante e colpisce una fascia molto debole della popolazione.

I raggiri del 2016
Nonni e nonne vengono presi di mira da finti avvocati, finti carabinieri, finti ispettori dell'Inps, finti tecnici di acqua, luce e gas. In provincia di Gorizia una serie di truffe del finto militare dell'Arma e del finto avvocato erano state messe a segno in particolare da maggio a giugno del 2016; le indagini avviate della squadra mobile per identificare i responsabili non erano andate però a buon fine ma il fenomeno pareva indebolito. 

Le truffe del 2017
​Nel corso del 2017 le truffe poi sono riprese: 11 i casi denunciati da anziani, sempre in provincia di Gorizia. Le indagini della polizia si sono intensificate e questa volta hanno portato a indagare 20 persone. Sono stati ricostruiti altri 14 casi di raggiri, questa volta fuori provincia, per cui sono state indagate 26 persone, 14 delle quali indagate anche per aver commesso lo specifico reato a Gorizia, in città, o nel territorio della provincia isontina. 

Tutte le città coinvolte 
Sono state interessate le province di Udine, Pordenone, Trieste, Venezia, Vicenza, Modena, Bergamo, Padova, Lecco, Livorno, Imperia, Genova, Asti e Cuneo; qui la polizia ha indagato grazie alla collaborazione con le squadre mobili delle questure delle singole città. Gli indagati sono stati individuati dalle tracce virtuali che hanno lasciato nel commettere le truffe, in alcuni casi ignorando come, grazie alle nuove tecnologie, sia possibile tracciare, appunto, chiamate, conversazioni e spostamenti. Le attività proseguono ancora coordinate dalla Procura di Gorizia che ha già disposto misure cautelari per 6 persone. 

Il modus operandi del truffatore
​Il modus operandi è sempre lo stesso: una persona chiama al telefono la vittima a casa e spiega, con molti dettagli e toni preoccupati, che un parente è rimasto coinvolto in una disavvenuta legale con gravi conseguenze personali ed economiche, perché ritenuto responsabile di quanto accaduto. Dopo aver terrorizzato la vittima un complice passa a casa a ritirare il denaro, o l'oro, necessari a pagare una sorta di "cauzione" per liberare il parente che sarebbe altrimenti rimasto in guai seri.  
Ultimo aggiornamento: 11:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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