Primarie, gli sfidanti firmano stesso
programma: Forza Italia attacca

Giovedì 3 Marzo 2016 di Elisabetta Batic
Roberto Cosolini (sinistra) e Francesco Russo
TRIESTE -  Piacciano o meno le regole vanno rispettate. Anche quando i due sfidanti appartengono allo stesso partito. Russo non avrebbe potuto nemmeno candidarsi alle primarie di domenica 6 marzo (si voterà dalle 9 alle 21) se non firmava il "Progetto Trieste 2016". Stessa cosa ha dovuto fare il sindaco uscente Roberto Cosolini. Ma il documento in questione si apre di fatto con un "elogio" dell'operato fin qui svolto da Cosolini parlando di «svolta profonda», «nuova e moderna strategia di sviluppo» grazie all'«attuazione piena del programma di mandato e alla capacità di governo del sindaco e della sua maggioranza» di tirare fuori dalle secche la città attribuendo il precedente «declino e isolamento» alla gestione di Roberto Dipiazza, candidato per il centrodestra. Gli elettori del centrosinistra (dai 16 anni in su) prima di esprimere la loro preferenza per un candidato o l'altro dovranno sottoscrivere e condividere il manifesto in questione.

Forza Italia parte all'attacco: «Se non rappresentasse lo specchio fedele di come il ticket Renzi-Serracchiani e la loro filiera interpretano la democrazia e le sue regole verrebbe davvero da ridere a crepapelle. Ciò significa - ironizzano i consiglieri regionali Rodolfo Ziberna e Roberto Novelli - che coloro che domenica vorranno votare per Russo sindaco perché a loro avviso Cosolini non è stato in grado di interpretare la città lo potranno fare ma dovranno sottoscrivere un manifesto in cui si afferma l’esatto contrario! Lo stesso Russo, se vorrà partecipare e votarsi, dovrà farlo».

Molti i punti toccati nelle linee programmatiche della coalizione di centrosinistra: enti locali, sviluppo economico, porto, piano regolatore e welfare ma anche servizi educativi, cultura, turismo, solidarietà mentre tra gli obiettivi si parla di Area vasta o metropolitana, destinazione intelligente del regime di punto franco, concreto riutilizzo delle aree del Porto Vecchio, risanamento ambientale e incremento dell'occupazione per quanto riguarda l'annoso problema della Ferriera di Servola e ancora di commercio, ricerca, esigenze abitative, protagonismo giovanile e politiche fiscali oltre che l'attuazione piena di tutte le tutele previste a favore della comunità slovena.
Ultimo aggiornamento: 18:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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