Porto Vecchio: Renzi: «Stop
alla cultura dello spreco»

Sabato 28 Maggio 2016 di E.B.
Porto Vecchio: Renzi: «Stop alla cultura dello spreco»

TRIESTE - «Porto Vecchio fa impressione per lo spreco di futuro che per troppo tempo qui c'è stato». Il premier Matteo Renzi arriva al Magazzino 26 con mezz'ora di ritardo ma si scusa: era a Venezia alla Biennale e poi volerà in Calabria per inaugurare il ponte sullo stretto. Il tutto reduce dal viaggio in Giappone dove ha preso parte al G7. Questo pomeriggio è stata firmata l'intesa tra Palazzo Chigi, Regione Fvg, Comune di Trieste e Autorità portuale per la valorizzazione delle aree dell'antico scalo che può contare sui 50 milioni di euro che il primo maggio scorso hanno ricevuto il via libera dal Cipe. Il messaggio del premier è inequivocabile: «Basta con la cultura dello spreco, la politica spreca troppo, nei luoghi, nei tempi e nelle opportunità. Se smetteremo di sprecare, l'Italia tornerà a essere centrale nel mondo. La cultura del "non si puo' faré" è andata in pensione, ma ora bisogna passare dalle chiacchiere ai fatti».
 



Il protocollo di intesa prevede l'infrastrutturazione e l'inserimento dell'area nel tessuto cittadino, l'elaborazione del piano strategico di valorizzazione, ricerca delle risorse e finanziamenti per provvedere alla progettazione e realizzazione delle opere di urbanizzazione. Ad occuparsene sarà un tavolo di coordinamento tra le parti che verrà istituito entro 30 giorni senza oneri a carico della finanza pubblica. «Vogliamo allestire i cantieri al più presto» ha detto la presidente Debora Serracchiani mentre il sindaco Roberto Cosolini ha evidenziato come la conferenza dei servizi interistituzionale potrà dare certezze agli investitori. «Trieste è periferia geografica ma per il Governo diventa centro di qualcosa» ha dettoil commissario dell'Authority Zeno D'Agostino  ricordando i traffici competitivi e i risultati dello scalo.


In tal senso, ha precisato Renzi «i 50 milioni per Trieste sono il tentativo di rimettere in moto la speranza. Poi ci sono 150 milioni a parte, a disposizione dei cittadini, che dovranno indicarci dove intervenire. Da quando abbiamo lanciato un mese fa da Fazio la sfida della bellezza, decine di migliaia di cittadini hanno partecipato». «Trieste - ha detto il premier -  è la città italiana più europea, può vantare le sedi di alcuni dei più importanti centri di ricerca al mondo, ha un porto commerciale in piena espansione, ma per troppo tempo in passato è stata trascurata dalle istituzioni centrali».  «La tappa di Trieste ha un valore simbolico per il Paese» che deve smettere di «piangersi addosso. Questa è la rassegnazione e la stanchezza che diventa unico paradigma. Io a questa cultura non intendo cedere. Noi siamo per la proposta e fino all'ultima stilla di energia metteremo tutto affinché l'Italia possa ripartire».

 

Ultimo aggiornamento: 30 Maggio, 13:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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