Ferriera, Galletti: «Area a caldo
va chiusa se non rispetta la legge»

Venerdì 3 Giugno 2016 di E.B.
foto di Ettore Rosato
TRIESTE - Sopralluogo del ministro per l'Ambiente Gian Luca Galletti questo pomeriggio allo stabilimento siderurgico della Ferriera di Servola. A poca distanza dalla manifestazione pubblica che ha visto oltre 3mila persone invadere le vie della città in corteo invocando la tutela della salute e dunque la chiusura dell'area a caldo, il ministro (che ha chiuso il valzer di visite istituzionali da Roma in sostegno alla candidatura di Roberto Cosolini per il centrosinistra) è intervenuto spiegando che nel rispetto ambientale «i lavori stanno andando avanti secondo il cronoprogramma stabilito dagli accordi fatti fra istituzioni regionali, comunali e il mio Ministero. Anzi - ha precisato - secondo il cronoprogramma già il 40% degli interventi in alcune zone dello stabilimento sono stati realizzati. E' chiaro - ha aggiunto - che il rispetto ambientale viene prima di tutto, quindi se alla fine dei lavori l''area a caldo' delle Ferriera non rispetterà quelle che sono le prescrizioni ambientali l'impianto non potrà andare avanti. D'altra parte - ha concluso Galletti - così stabilisce la legge e così si farà. Prima di tutto quindi la salute dei cittadini».

«Molti i progressi effettuati in questi 18 mesi - ricorda il capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato su Facebook - ridotte le emissioni, 170 milioni di euro privati e 40 milioni pubblici per gli investimenti e interventi di adeguamento alle normative ambientali e ora la creazione del nuovo laminatoio a freddo. Salute e occupazione possono coesistere grazie al protocollo d'intesa siglato a Palazzo Chigi».
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