Traffico internazionale di droga: nove
arresti, sgominato sodalizio criminale

Giovedì 2 Febbraio 2017
Traffico internazionale di droga: nove arresti, sgominato sodalizio criminale
TRIESTE - Nove arresti. Questo il bilancio dell'operazione "Quadrifoglio 2015" con indagini durate oltre un anno che hanno portato le forze dell'ordine a sgominare una banda che si dedicava al narcotraffico internazionale con base a Trieste. In cella sono finiti Cabezas Suares, colombiano, nullafacente, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti ed altro; Karen Maria Baez Lantigua  nata a Santiago (rep. Dominicana), pregiudicata per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti; Liliana Cabezas Bazan (colombiana) con precedenti di polizia in materia di stupefacenti e due triestini: Roberto Indelicato, tassista, con precedenti di polizia per reati contro la persona, il patrimonio ed in materia di stupefacenti e Eliana Clarot, casalinga, pregiudicata per reati contro il patrimonio.  Gli ultimi fermi sono avvenuti nella mattina del 2 febbraio 2017 per mano della Squadra Mobile e dagli uomini del Commissariato di Muggia. Il reato è traffico internazionale di sostanze stupefacenti. A quattro soggetti è stato contestato anche il delitto di detenzione e trasporto illegale di più armi comuni da sparo. Il sodalizio criminale operava in città ma aveva collegamenti con la Spagna e la Colombia. Gli altri nomi sono quelli di Carmen Maria Lantigua Burdiez, Devid Lombardi, Fabrizio Steiner e Luigi Cordella.

Il capo del sodalizio era Jonathan Andrez Suarez Cabezas con la compagna Karen Maria che lo sostituiva in caso di assenza e manteneva i rapporti con gli altri associati tratti in arresto a metà gennaio . Cabezas si occupava dell’approvvigionamento dalla Spagna e/o dalla Slovenia di ingenti quantitativi di cocaina e marijuana, nonché di armi, destinati al mercato locale e spacciati da soggetti di fiducia come Luis Alfredo Alava Panchano, coadiuvato da Heyman Leonardo Suarez Lizalda detto "Paco". In aiuto, all'occorrenza, anche "Andres", ovvero Carlos Augusto Renteira Garcia (sottoposti a fermo di indiziato di delitto lo scorso 19 gennaio). Carmen Maria e Karen Maria, madre e figlia, collaboravano e si sostituivano in caso di assenza, accompagnandosi vicendevolmente agli incontri con i corrieri dai quali ritiravano la droga. In Spagna a Suarez Cabezas veniva consegnato il denaro da investire in nuovi acquisti illeciti. La prima delle due era incaricata, anche, di effettuare attività di controllo nei pressi dei centri di spaccio per assicurarsi che non vi fossero agenti in borghese o macchine civetta a sorvegliare la zona.

Liliana Cabezas Bazan, madre di Suarez, era consapevole del ruolo del figlio e dell’esistenza dell’associazione. Personalmente gli consegnava in momenti diversi 22mila euro per acquistare lo stupefacente, oltre a fornirgli numerose schede telefoniche attivate a nome di cittadini stranieri  inesistenti o ignari. Detto il "Veterano",  Luigi Cordella, svolgeva mansioni di autista per Baez Lantigua. Era stato incaricato del trasporto ad Alava dei quantitativi di droga via via necessari allo spaccio, al ritiro degli incassi ed alla consegna degli stessi a Baez Lantigua, incaricata della custodia di parte del denaro. Roberto Indelicato, detto Roby, di professione taxista, in alcuni casi aiutato dalla moglie Eliana Clarot (arrestati a metà gennaio) svolgeva – in sostituzione o in alternativa a Cordella - il ruolo di autista negli spostamenti più importanti e delicati, anche finalizzati al rifornimento di droga ed altro. Dopo la partenza per la Spagna dei vertici, ha ricevuto in consegna 100 grammi di cocaina suddivisa in confezioni, con l’incarico di trasportarle ad Alava Panchano per la vendita, ritirando il denaro incassato dallo spaccio. Il  13 gennaio "Roby" si è recato a Vincenza per ritirare lo stupefacente fatto spedire in Italia da Suarez (circa 7 chili di Marijuana e più di gr. 700 di cocaina) e le armi (4 fucili) trasportando il tutto sino al suo garage. A Treviso si è recato per andare a prendere Suarez e Baez Lantigua e condurli allo stesso garage per consegnare loro la droga ritirata. Devid Lombardi e Fabrizio Steiner sono stati invece clienti abituali di Alava Panchano: hanno acquistato stupefacente da rivendere a terzi, facendo conto sulla costante disponibilità di droga del sodalizio per soddisfare le esigenze della propria clientela.


 
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