"Toni irridenti" sui capi: Pm Frezza condannato dal Csm e trasferito

Mercoledì 12 Aprile 2017 di E.B.
Il Pm Frezza in maglione azzurro e il Procuratore Mstelloni
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TRIESTE - In una conversazione con un giornalista aveva usato «toni irridenti» nei confronti del procuratore capo Carlo Mastelloni e del Procuratore generale della Corte d'Appello di Trieste, accusandoli di «emanare disposizioni solo per dimostrare di esistere». Per questo e per aver espresso giudizi offensivi sul capo della sezione locale della Dia, il tenente colonnello della Finanza Giacomo Moroso, il pm Federico Frezza è stato condannato dalla Sezione disciplinare del Csm alla censura e al trasferimento d'ufficio alla procura di Treviso.

Frezza era finito nel mirino di Mastelloni due anni fa assieme al capitano dei carabinieri Fabio Pasquariello e il capo della Mobile Roberto Giacomelli per l'ipotesi di reato di rivelazioni di segreto d'ufficio. Frezza ha coordinato numerose indagini di rilievo nell'ambito dell'attività della Procura triestina, non ultima l'inchiesta sulle spese pazze che ha fatto tremare il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. 







 
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