Tanti divieti per seppellire cani e gatti: multe salate ai trasgressori

Venerdì 23 Novembre 2018 di Elisabetta Batic
foto di repertorio
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 Sono regole stringenti quelle contenute nella Legge di Stabilità, che a dicembre approderà nell'Aula del Consiglio regionale, in riferimento alla sepoltura degli amici a quattro zampe e dunque rivolte ai Comuni gestori dei cimiteri per gli animali d'affezione (cani, gatti ma anche uccellini, criceti e conigli). Intanto devono garantire la corretta gestione della struttura, il rispetto delle norme igienico-sanitarie nonché la registrazione delle spoglie animali e delle ceneri ricevute rilasciando un'apposita ricevuta pena una sanzione che va da 500 a 3mila euro. Non solo.

Le spoglie devono essere riposte in un contenitore monouso con chiusura per impedire la dispersione di liquidi e materiali biologici e il tutto deve essere accompagnato da un certificato veterinario che riporti il Comune dove è avvenuto il decesso ed escluda malattie trasmissibili all'uomo. I trasgressori verranno sanzionati con multe che vanno da 50 a 300 euro. Nuove regole anche sul fronte delle esumazioni che saranno possibili dopo almeno dieci anni per gli animali di grande taglia e dopo almeno cinque anni per quelli di piccola e media taglia. In questo caso si prevedono multe da 200 a 1.200 euro. Solo se la carcassa è completamente mineralizzata, sarà possibile cremare le ossa e le relative ceneri potranno essere sparse nello spazio appositamente destinato o consegnate, in apposite urne, al proprietario. I resti non richiesti dai proprietari degli animali saranno inceneriti ma non individualmente. I gestori dei cimiteri per animali d'affezione non possono presentare istanza di soppressione del cimitero prima che siano trascorsi cinque anni dall'ultimo seppellimento di animali di peso pari o inferiore a 40 chilogrammi o 10 anni dall'ultimo seppellimento di animali di peso superiore ai 40 chilogrammi.

È a carico del gestore, inoltre, il completo ripristino dei luoghi in cui si trovava il cimitero: ai contravventori verranno applicate sanzioni amministrative da mille a seimila euro. Non sono molti i cimiteri per animali in Friuli Venezia Giulia: Il giardino dei ricordi di Cervignano si estende su un'area di circa mille metri quadrati e conta su 250 posti. La sepoltura ha costo di circa 500 euro mentre quello di Cassacco che ha lo stesso nome è nato nel 1992, dopo molti problemi per motivi burocratici, per volontà del signor Marcello. Dopo anni di trascuratezza, la ditta Marmi Mansutti ha voluto rilevarne la gestione con l'intento di riportarlo allo splendore iniziale, anzi migliorarlo e poter così offrire ai fedeli amici a quattro zampe un luogo sereno dove poter riposare. C'è anche una apposita pagina Facebook con foto e informazioni. Anche Gorizia aveva intenzione di realizzarne uno da mille tombe vicino al camposanto utilizzando un'area da 13mila metri quadrati ma per il momento resta un progetto che il sindaco Rodolfo Ziberna spera un giorno possa diventare realtà. Una curiosità: il cimitero più antico d'Italia si trova a Roma e venne aperto nel 1923. Casa Rosa venne creata dal padre dell'attuale proprietario Luigi Molon ma l'idea gli venne da una richiesta di Benito Mussolini di poter seppellire lì la gallina domestica con cui giocavano i suoi figli.

 
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