TRIESTE - 'Il Manifesto' e 'Avvenire' non sono più consultabili in biblioteca a Monfalcone (Gorizia): a stabilirlo è stato il sindaco, Annamaria Cisint (Lega), che alcuni mesi fa ha tagliato gli abbonamenti alle due testate. »Non è censura ma razionalizzazione delle spese», dice il sindaco interpellato dall'Ansa. Per sopperire a tale mancanza, un gruppo di persone con una colletta aveva acquistato e donato al Comune i due abbonamenti. Ma le testate non sono state reintrodotte per la consultazione.
Una decisione che ha sollevato diverse polemiche, con le deputate dem Debora Serracchiani e Tatiana Rojc che definiscono la decisione "deplorevole e arbitraria" e si rivolgono con un'interrogazione al premier Giuseppe Conte. Per l'Associazione della Stampa e l'Odg del Fvg è "violazione della Costituzione". «La decisione di non rinnovare l'acquisto delle testate - replica il sindaco - era giunta dopo una verifica tra i lettori. L'onere non era commisurato all'utenza che si interessava a quelle pubblicazioni».
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