Pesca a strascico con reti illegali
a maglia stretta: tutto sequestrato

Venerdì 16 Settembre 2016 di Paola Treppo
La rete non regolare
GRADO (Gorizia) - La guardia costiera ha bloccato un motopeschereccio della marineria triestina che pescava a strascico con un attrezzo non consentito, a largo di Primero, vicino a Grado. La motovedetta Cp 564 del Compartimento marittimo di Monfalcone ha controllato il mezzo e ha scoperto che a quell’attrezzo era stata applicata all’interno della rete a sacco, che ha maglie quadrate di dimensioni regolari, di 40 millimetri, una “fodera o veste” con maglie molto strette di 18 millimetri, che non si può usare perché notevolmente al di sotto della misura minima prevista dalle norme. Un modo illegale, questo, per catturare anche pesci molto piccoli.
 
La guardia costiera ha interrotto la pesca e ha multato il comandante del motopeschereccio con una sanzione di 4mila euro; sono stati sequestrati gli attrezzi da pesca illegali e 16 kg di prodotto ittico di vario genere pescato in quel modo; il pesce è buono, si può mangiare, ed è stato donato in beneficenza all’Istituto dei Frati di Montuzza di Trieste. Avviata, infine, la procedura per "togliere" 4 punti dalla licenza di guida e del titolo professionale del comandante dell’imbarcazione: l’infrazione, infatti, è considerata grave dalle normative nazionali e comunitarie. 


 
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