TRIESTE - Sono solo tre le apparecchiature di questo tipo in Italia e una si trova all'Ospedale di Cattinara: si tratta del nuovo microscopio operatorio (mod. “Zeiss OPMI Pentero 800”) per ricostruzioni microchirurgiche, donato alla S.C. Chirurgia Plastica dell'Azienda Sanitaria Universitaria Integrata dalla Fondazione CRTrieste. In situazioni in cui si necessita la ricostruzione di porzioni corporee danneggiate da demolizioni oncologiche, questo importante strumento permette di eseguire suture microchirurgiche e di valutare la buona vitalità dei tessuti trapiantati, garantendo le migliori tecniche di ingrandimento, la perfetta coordinazione mano-occhio del chirurgo e la massima efficacia della sala operatoria. La tecnica microscopica consiste nel prelievo di tessuti autologhi (lembi) da altre parti del paziente e il loro successivo riposizionamento nella zona da ricostruire che, in considerazione della presenza di un peduncolo vascolare, viene gradualmente rivitalizzata. Il microscopio si compone difatti anche di uno strumento di registrazione per la diagnostica mediante fluorescenza che permette la visualizzazione istantanea dei flussi sanguinei, di una videocamera HD che consente la realizzazione di immagini video e di un ulteriore tubo binoculare pieghevole e flessibile.
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