TRIESTE - Nuova protesta no Green pass oggi pomeriggio, domenica 14 novembre, a Trieste, promossa dall'associazione Vivere o Sopravvivere. In piazza del Ponterosso si sono radunate per un presidio 'No paura day' alcune centinaia di persone. Prima dell'inizio della manifestazione i promotori hanno invitato i presenti a mantenere il distanziamento. In pochi indossano mascherine. Tra le persone in piazza alcuni espongono cartelli con su scritto "No Green pass" e "Non siamo cavie". C'è chi ha portato con sè coperchi di pentole e tamburelli. In piazza anche Stefano Puzzer, leader del movimento La Gente come noi-Fvg. Su un palchetto, allestito al centro della piazza, è intervenuto Carlo Freccero, ex direttore di Rai2: in questi ultimi 18 mesi, ha criticato, «la propaganda ci ha trasformato con la paura.
LA PROPOSTA
Due giornate di sciopero del certificato verde sul posto di lavoro per i prossimi 22 e 23 novembre: è una proposta che il Coordinamento No Green pass Trieste sta valutando e ha condiviso durante un'assemblea pubblica che si è tenuta al termine di un presidio di protesta a piazza del Ponterosso. Si tratta di «due giornate in cui astenersi dal lavoro» e che, se coordinate con le diverse categorie, ha spiegato Davide Pittioni del Coordinamento, «sono un modo per farci sentire». «La proposta parte da Trieste - ha aggiunto - e si rivolge a chi non ha il vaccino e deve fare il tampone per andare al lavoro, ma si allarga poi anche a chi è vaccinato e non intende presentare il Green pass». Per il Coordinamento l'astensione ingiustificata dal lavoro potrebbe ora essere «connessa ad altre iniziative che stiamo valutando. La situazione non è facilissima. Stiamo discutendo - ha concluso Pittioni - se è possibile fare un corteo». Al termine dell'assemblea i partecipanti e le forze dell'ordine hanno lasciato la piazza cittadina.