Morti sospette, sono 9 i casi contestati dalla Procura al medico sospeso

Martedì 20 Novembre 2018
Morti sospette, sono 9 i casi contestati dalla Procura al medico sospeso

TRIESTE - Sono nove i casi di morte sospetta che le pm della Procura di Trieste Cristina Bacer e Chiara De Grassi hanno contestato al medico indagato il quale, secondo l'accusa, avrebbe somministrato sostanze ai pazienti che potrebbero averne causato la morte.

Per il Gip che si è occupato del caso, Luigi Dainotti, invece, come spiegato nell'ordinanza, la «sussistente gravità indiziaria» si configurerebbe soltanto per quattro casi di pazienti morti (oltre ad otto episodi di falso), come riportato dalla nota firmata ieri dal Procuratore capo, Carlo Mastelloni.

Ma una visione diversa della vicenda tra Procura e Tribunale si evince anche dal fatto che l'accusa ha chiesto gli arresti domiciliari per il medico mentre il Gip avrebbe ritenuto sufficiente la misura della sospensione dall'attività, come approfonditamente motivato nel provvedimento.

In altre parole, la pericolosità del medico, secondo il Gip, sarebbe limitata all'esercizio della professione medica.

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