TRIESTE - Una lettera aperta alla presidente della Regione Debora Serracchiani. È quella che il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trieste Giorgio Nicoli ha deciso di scrivere esprimendo dispiacere «per le ricadute derivate dalla diffusione di un mio commento scritto di getto in calce ad un post pubblico di un amico su Facebook».
In quell'occasione, il Gip aveva usato parole quali «inconsistente» e «supponente» riferendosi all'operato politico e amministrativo della presidente, ma anche l'espressione «errore della Storia», finendo così sotto i riflettori del Consiglio superiore della magistratura che non ha ancora preso alcuna decisione in merito all'accaduto.
Il presidente della Corte d'appello Oliviero Drigani, che sta ultimando la propria relazione al Csm, è stato messo al corrente della lettera, che potrebbe contribuire a rasserenare i contorni della vicenda.
Nella missiva il magistrato triestino riconosce, dopo aver già chiesto scusa sul social network con un post pubblico, l'errore commesso.
LEGGI LA LETTERA APERTA ALLA PRESIDENTE
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