TRIESTE - Tra gli oltre 50 passeggeri, c'erano loro: tre cittadini romeni apparsi subito sospetti agli occhi della Guardia di Finanza. Viaggiavano su un autobus di linea operante sulla tratta Spagna-Italia, ormai prossimo a lasciare i confini nazionali. Il mezzo è stato fermato al valico di Fernetti per essere controllato dai militari. Dall’atteggiamento assunto in sede di preliminare controllo sui documenti e sugli effetti personali, uno dei tre soggetti si è subito tradito dimostrando nervosismo ed insofferenza, tanto da indurre i militari ad avviare più approfonditi riscontri attraverso le banche dati. E’ così iniziato un esame attento delle risultanze lette a terminale dalle Fiamme Gialle da cui è emerso come nei confronti di tutti e tre affioravano varie risultanze delittuose per fatti attinenti a reati aggravati contro il patrimonio. Mentre per due di essi pendevano rispettivamente un provvedimento di espulsione dal territorio dello Stato per anni 3 ed una richiesta di notifica di un avviso di conclusione delle indagini per fatti penali avvenuti a Roma, nei confronti del terzo passeggero, un 43enne, vigeva addirittura un decreto di esecuzione di carcerazione emesso nel mese di novembre 2014 dal Tribunale di Roma quale aggravamento della misura della presentazione alla polizia per reati di furto aggravato, mai ottemperata dal responsabile. L'uomo è stato dunque arrestato e condotto al carcere del Coroneo.
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