Immigrazione: Carso e giardini privati invasi da vestiti e scarpe /Foto

Giovedì 23 Agosto 2018 di E.B.
Immigrazione: Carso e giardini privati invasi da vestiti e scarpe
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TRIESTE - Emergenza rifiuti sull'altopiano carsico come denunciano da tempo Sos Carso e FareAmbiente sui social. Cumuli di vestiti, sacchi, scarpe, materassi deturpano la bellezza dei sentieri locali, soprattutto della Val Rosandra, e ora il degrado inizia ad invadere anche alcune zone più vicine alla città. Si tratterebbe di una conseguenza del passaggio dei migranti sul Carso triestino, la cosiddetta "rotta balcanica", che entrano in Italia da oltreconfine.
 

 


Associazioni come Sos Carso (che per domani 24 agosto ha organizzato una pulizia della Val Rosandra e del suo torrente prima che le piogge del weekend peggiorino la situazione) e FareAmbiente sono all'opera già da tempo per ripulire il Carso ridotto a discarica dai rifiuti: si tratta per lo più di volontari a cui sta a cuore l'ambiente e la sua salvaguardia.
Giorgio Cecco di FareAmbiente scrive su Facebook: «In considerazione degli interventi sui media di questi giorni inerenti la rotta dei migranti sul Carso triestino, da tempo situazione segnalata e documentata da FareAmbiente, è bene tener presente che anche alcune zone più vicine alla città sono interessate e probabilmente con un maggiore problema anche per i residenti» come nel rione di Longera, tra i giardini privati delle abitazioni. «Apprendiamo con piacere - prosegue - che molti tra politici, associazioni varie e media stanno scoprendo finalmente la situazione insostenibile del passaggio di migranti dall'altipiano. Tutte cose da tempo segnalate da FareAmbiente e ben nota ai media e alle forze dell'ordine. Noi continueremo con la nostra azione di sensibilizzazione, speriamo che la scoperta anche da parte di altri del problema porti ad una soluzione». 

Ultimo aggiornamento: 18:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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