«Gravi irregolarità»: gli islamici "licenziano" l'imam, prima volta in Italia

Sabato 1 Dicembre 2018 di E.B.
Nader Akkad in una foto da Facebook
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TRIESTE - L'imam di Trieste, Nader Akkad, siriano, un ingegnere ex ricercatore del Centro internazionale di fisica teorica di Trieste, è stato rimosso dal ruolo di guida religiosa e dal Centro culturale islamico di Trieste e della Venezia Giulia.

Uomo aperto al dialogo, protagonista di tanti eventi in città anche con i rappresentanti di altre religioni, è stato allontanato, come riporta una lettera del 19 novembre del presidente del Centro, Saleh Igbaria, indirizzata ai responsabili delle comunità religiose cittadine. Nella lettera si farebbe riferimento a «gravi irregolarità» e che si tratta della «prima volta che il Centro prende una decisione di tale gravità». L' imam è accusato di essersi «sistematicamente sostituito al presidente senza autorizzazione» e di aver seguito mesi fa, «in rappresentanza del Centro, le elezioni nazionali dell'Unione delle comunità islamiche italiane senza autorizzazione del direttivo». Secondo il legale di Akkad, l'avvocato Fabio Petracci, sono false tutte le contestazioni mosse, che invece nasconderebbero altre motivazioni come il «non essere in linea con una parte della comunità».

Il legale ha annunciato che il suo assistito intende adire alle vie legali. Solidarietà è stata espressa dalle altre comunità religiose della città.
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