Gli italiani scelgono la politica: giornali e web tengono testa alla televisione

Giovedì 13 Aprile 2017
Gli italiani scelgono la politica: giornali e web tengono testa alla televisione
1
TRIESTE – Gli italiani scelgono a sorpresa le notizie di politica italiana attraverso i canali più vari, dalla tv alla stampa (cartacea e online) dalla radio ai social network. Il dato emerge dalla newsparade, l'indagine prodotta dal Premio giornalistico internazionale Marco  Luchetta – Link con SWG tra il 28 e 30 marzo su un campione nazionale di 1500 soggetti maggiorenni. E’ dunque la politica italiana il tema che resiste al top del gradimento, nella hit delle notizie. Non quindi i temi caldi della Brexit e dell’America di Trump, non gli attentati in Europa, non il rush finale del campionato di calcio. Ma altrettanto sorprendente è il gradimento legato ad ambiente – salute - benessere: gli italiani non solo dichiarano di monitorarlo in modo privilegiato, ma si lamentano anche di trovarlo agli ultimi posti nella frequenza o nella visibilità dei temi trattati da notiziari tv, stampa cartacea e web.  Dato certo non trascurabile è quello anagrafico: fra gli over 55 ben 6 su 10 sono ipnotizzati dalle news legata alla politica nazionale.   Per quasi 1 italiano su 3 la tv resta riferimento immediato e affidabile per il procacciamento delle notizie: per il 32% nel caso avvenimenti esteri, per il 30% nel caso della cronaca italiana, per il 28% nel caso della politica, per il 25% rispetto ai temi sociali e solo per il 21% in rapporto all’economia.  Al secondo posto, per una fascia che gravita dal 19% al 13% sulla base dei temi, l’affidabilità della fonte premia i quotidiani online. 

Ma è interessante osservare anche il combinato disposto che afferisce ai quotidiani, perché i quotidiani nella loro dimensione carta + web reggono perfettamente la concorrenza della tv e il dato d’insieme risulta più consultato sui temi della politica e dell’economia.  Questo scenario cambia tuttavia all’irrompere di una breaking news: quando nei modi più vari arriva notizia di una catastrofe, di un evento terroristico o di altre notizie sconvolgenti, è alle news tv che ci si rivolge anche più del solito  – quasi 7 italiani su 10 – mentre i siti dei quotidiani e i social network sembrano spartirsi la fetta residua degli italiani a caccia della grande notizia. Passata l’emergenza e appresa la notizia, se vogliamo approfondirla stiamo ancora incollati alla tv oppure andiamo sui siti web dei  quotidiani (1 italiano su 2), ma anche i social network si dimostrano competitivi e in grado di fornirci i dettagli che cercavamo. Sono i giornali di carta a vincere il primato nella percezione dei cittadini, con il 71% di affidabilità secondo gli intervistati, mentre le tv e la radio seguono appena dietro, totalizzando il 67%.  Fanalino di coda nel buon giornalismo percepito sono i talk show, dietro persino i social network intesi come ‘agorà’ di confronto sulle notizie apprese.


 
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci