TRIESTE - Condannato a tre anni e sette mesi per furto aggravato continuato. Si tratta del triestino Salvatore Micali, 53 anni gravato da precedenti anche per reati contro il patrimonio, che questa mattina è stato arrestato dalla Polizia di Stato. Micali si era reso responsabile, nel settembre del 2015, di due furti, commessi a brevissima distanza l’uno dall’altro, uno in uno studio legale di via Bonifacio, l’altro presso un centro fisioterapico in via Machiavelli. Analoghe le modalità operative: tra le 18 e le 18.20 circa del 24 settembre 2015, dopo essersi presentato fornendo nomi di comodo, aveva chiesto informazioni e nel frattempo rubava i portafogli di alcuni dipendenti, per poi allontanarsi repentinamente. Acquisita la descrizione dell’individuo, il personale della Polizia di Stato in servizio di Volante era riuscito a rintracciare l'uomo poco vicino, trovandolo in possesso di due tessere bancomat, di contante per una cifra complessiva di 230 euro e di un assegno, il tutto riferibile ai colpi poco prima messi a segno. Micali è stato processato e condannato, con sentenza divenuta definitiva. Alle prime ore di stamattina, gli uomini della Squadra Mobile hanno rintracciato il condannato presso la propria abitazione, traendolo in arresto e conducendolo al carcere del Coroneo.
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