Donano vestiti e coperte al clochard "sfrattato": «Ti chiediamo scusa»

Domenica 6 Gennaio 2019 di E.B.
Donano vestiti e coperte al clochard "sfrattato": «Ti chiediamo scusa»
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TRIESTE - «Caro amico, speriamo che questa notte tu soffra meno il freddo: ti chiediamo scusa a nome della città di Trieste». Queste le parole scritte con un pennarello nero su un pezzo di cartone da un gruppo di triestini ignoti che nella tarda serata di ieri - sabato 5 gennaio - hanno voluto donare coperte e vestiti al senzatetto di via Carducci le cui masserizie erano state gettate il giorno prima in un cassonetto delle immondizie dal vicesindaco leghista Paolo Polidori. Non solo una presa di posizione simbolica ma concreta nei fatti: hanno depositato gli indumenti e le coperte nello stesso punto in cui il clochard era solito sostare. Il messaggio termina con una postilla: «In caso di mancato ritiro non gettare nulla. Provvederemo al recupero entro domani».

Il gesto di Polidori - che lo aveva reso pubblico su Facebook con tanto di foto scrivendo «Sono passato in via Carducci, ho visto un ammasso di stracci buttati a terra... coperte, giacche, un piumino e altro; non c'era nessuno, quindi presumo fossero abbandonati: da normale cittadino che ha a cuore il decoro della sua città, li ho raccolti e li o buttati, devo dire con soddisfazione, nel cassonetto: ora il posto è decente! Durerà? Vedremo! Il segnale è: tolleranza zero!! Trieste la voglio pulita!! PS: sono andato subito a lavarmi le mani! E adesso si scatenino pure i benpensanti, non me ne frega nulla!!» - ha scatenato nelle ultime ore una vera e propria bufera con numerosi attacchi da parte delle opposizioni, Ics e Caritas per non parlare delle reazioni contrastanti dei triestini sui social network. Lo stesso vicesindaco tuttavia ha voluto chiarire ieri quanto successo spiegando che si trattava di un cittadino romeno già «piantonato dalla Questura» e con a carico una serie di procedimenti penali e uno di allontanamento.

Pare inoltre che il barbone avesse rifiutato ogni offerta di accoglienza da parte delle strutture preposte.

Ultimo aggiornamento: 7 Gennaio, 13:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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