TRIESTE - Si allontanava dal posto di lavoro per motivi di servizio, ma poi si intratteneva al bar con amici, prenotava visite mediche o si fermava in libreria o drogheria per acquisti personali. Alle volte invece lasciava il posto di lavoro per incombenze private, senza giustificazione. Per questo motivo il Nucleo di polizia giudiziaria ha denunciato per truffa aggravata ai danni dell'Ente e per falso un dipendente del Comune di Trieste, di 58 anni, residente in città.
L'indagine della Polizia locale, coordinata dalla Procura di Trieste, è iniziata dopo che i responsabili avevano iniziato a nutrire dubbi sulle quotidiane uscite per servizio del dipendente. In circa cinque mesi gli agenti hanno accertato che talvolta queste uscite, giustificate da motivi di servizio, subivano deviazioni. Altre volte, invece, erano ingiustificate e servivano solo per incombenze private. Lunedì l'uomo è stato bloccato dalla Polizia giudiziaria dopo un'uscita ingiustificata per acquisti in un negozio; del fatto sono stati informati i responsabili ed è stata acquisita la relativa documentazione. La posizione dell'indagato è al vaglio della Magistratura e del competente ufficio comunale.