Cyberbullismo: reati in calo ma occhio
ai pericoli del web, incontri a scuola

Martedì 9 Febbraio 2016 di Elisabetta Batic
Cyberbullismo: reati in calo ma occhio ai pericoli del web, incontri a scuola
TRIESTE - «La rete non è un demonio ma occorre conoscerla». Messaggio semplice ma efficace quello lanciato dal dirigente del compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni del Friuli Venezia Giulia Alessandra Belardini in occasione della presentazione della giornata mondiale per la sicurezza informativa "Safer Internet Day" che quest'anno si terrà il 16 febbraio in quattro istituti scolastici del Friuli Venezia Giulia per un totale di circa mille studenti delle classi del biennio superiore: Liceo scientifico Galilei di Trieste, Isis D'Annunzio-Fabiani di Gorizia, Liceo scientifico Grigoletti di Pordenone e Liceo Percoto di Udine. Due ore di incontro con slide e filmati ma anche dibattito per rispondere alle domande dei ragazzi.

I reati legati al cyberbullismo (stalking, diffamazione on line, ingiurie, minacce, molestie, furto di identità digitale e diffusione di materiale pedopornografico) hanno segnato nel 2015 una leggera flessione (da 27 a 25) ma occorre insistere affinchè «i giovani imparino a navigare con prudenza e per aiutare genitori e professori a conoscere i mezzi a loro disposizione per proteggere i figli dai pericoli del web». Consigli utili sono racchiusi nella app gratuita "polizia online". «Ben venga una alleanza tecnica ed educativa con la Polizia postale» ha detto il coordinatore dell'Ufficio scolastico regionale Pietro Biasiol che ha sottolineato l'esiguo numero di bullismo fisico nelle scuole della regione: «Sono numerosi invece gli episodi di insulti e manipolazione legati a problemi di relazionalità». 

 
Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 13:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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