Chiedeva farmaci oppiacei con ricette false: 23enne arrestata

Martedì 6 Febbraio 2018 di E.B.
Chiedeva farmaci oppiacei con ricette false: 23enne arrestata
TRIESTE - Esibiva prescrizioni mediche false per ottenere farmaci di sintetizzazione oppiacea. I Carabinieri hanno arrestato una 23enne triestina, B.A. le sue iniziali, per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di indicazione delle proprie generalità, ricettazione e porto abusivo di arma.

La giovane, nel tardo pomeriggio di ieri lunedì 5 febbraio, si era presentata presso una farmacia cittadina esibendo la ricetta falsa ma il personale si è rifiutato rifiutato di consegnare il prodotto richiesto e ha chiamato i Carabinieri, che sono riusciti a bloccare la giovane prima che facesse perdere le proprie tracce. A quel punto, la donna ha opposto una ferma resistenza nel tentativo di sottrarsi alle operazioni di identificazione. Ha provato a divincolarsi strattonando i militari e un agente della Polizia locale intervenuto in aiuto e si è poi scagliata con violenza contro uno dei militari nel tentativo di darsi alla fuga. Con il supporto dei colleghi della stazione di Borgo San Sergio sopraggiunti a dare manforte, la giovane è stata definitivamente fermata.

È stata perquisita e trovata in possesso di ulteriori due prescrizioni mediche false e di un taglierino. La perquisizione è stata quindi estesa all’abitazione, dove sono state rinvenute altre 5 prescrizioni false e un portafogli del quale era stato denunciato lo smarrimento nelle scorse settimane. Per la giovane sono scattati gli arresti domiciliari. E sempre nella giornata di ieri, i militari hanno arrestato in flagranza di reato – per due volte – P.M., 63enne croato, per evasione.  L’uomo, in regime di arresti domiciliari, è stato notato una prima volta nel corso della mattinata da una pattuglia del nucleo radiomobile mentre passeggiava nel centro città. Accertato che si trovava fuori casa senza permesso, è stato dichiarato in arresto per evasione e, dopo le formalità di rito, è stato ricondotto presso la propria abitazione e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. Poco dopo, verso sera, i Carabinieri lo hanno nuovamente trovato a spasso per la città, questa volta nella zona di San Giovanni. Lo hanno quindi arrestato una seconda volta e accompagnato al carcere del Coroneo.
 
 
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