TRIESTE - Restano in carcere gli autisti russi Nicolai Fedosov e Semin Pavel, fermati dai carabinieri per l'omicidio del loro collega e connazionale Roman Mazurin di 32 anni, ucciso con una coltellata al petto durante una lite nella piazzola di sosta dell'autoporto di Fernetti sul carso triestino, a ridosso della Slovenia. Il Gip di Trieste Giorgio Nicoli ha convalidato nel pomeriggio i fermi e ha emesso nei riguardi di Fedosov e Pavel un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio volontario. Mazurin lavorava per la Sna Trans di Bryansk (Russia), una ditta che si occupa principalmente del trasporto di elettrodomestici e mobili dall'Italia alla Russia. Il suo corpo è stato trovato riverso sull'asfalto tra i camion dell'autoporto, ancora in vita ma quando sono arrivati i sanitari del 118 l'uomo aveva cessato di vivere. Stando alla prima ricostruzione, Mazurin è stato accoltellato durante un litigio cominciato in un bar della zona. Da subito i due colleghi russi hanno catalizzato i sospetti della Procura per le tracce di sangue trovate sui loro abiti e all'interno della cabina del camion.
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