TRIESTE - Incastrato grazie ad un post su Facebook. Quello intercettato per sua sfortuna dalla Polizia locale nel quale si riferiva di un comportamento scorretto del conducente di un furgoncino: si accostava ai cassonetti delle isole ecologiche, con il mezzo della ditta per la quale lavorava, e scaricava rifiuti ingombranti, principalmente mobili. Dai commenti sembrava che non si trattasse di un evento occasionale. Cogliere questi comportamenti nel momento esatto è di solito piuttosto arduo: gli operatori di Polizia locale hanno deciso perciò di approfondire la questione e verificare se si trattasse di un’attività frequente. Dalle immagini sono risaliti alla ditta proprietaria del furgone che si è resa subito disponibile a collaborare, fornendo il nominativo del loro collaboratore. In poco tempo, sono riusciti a raccogliere sufficienti indizi per disegnare il quadro della situazione: l’uomo si offriva per sgomberare mobili di amici/conoscenti senza però curarsi di smaltire i rifiuti ingombranti nelle apposite discariche comunali e utilizzando il furgone della ditta senza che il suo datore di lavoro lo sapesse. L’epilogo in zona via Svevo, qualche giorno fa: colto dalla Polizia locale in piena attività, ha ricevuto una sanzione da ben 600 euro.
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