Il ministro Orlando a sorpresa nel carcere di Santa Bona: ma non trova nessuno

Domenica 3 Dicembre 2017 di Elena Filini
Andrea Orlando
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TREVISO - Ha definito le condizioni dei detenuti a Treviso accettabili ma non eccellenti il ministro della Giustizia Andrea Orlando durante l'imprevista sortita al carcere di Santa Bona di venerdì. Una visita di circa 45 minuti, all'interno di un percorso a Nordest per constatare di persona e in maniera non annunciata la situazione delle prigioni italiane. Talmente imprevista che nella casa circondariale non si trovavano né il comandante della polizia penitenziaria Andrea Zema, impegnato in un convegno a Verona, e neppure la direttrice reggente Tiziana Paolini, in servizio al Baldenich di Belluno, che deve sdoppiarsi fra le due strutture.

SENZA CLAMORE
Andrea Orlando, insieme alla sua portavoce ha varcato i cancelli di Santa Bona verso le 17 e ha suonato il campanello del portone d'ingresso come fosse un normale cittadino. È stato registrato e accompagnato insieme al suo staff in una visita alle due sezioni del carcere di Treviso dall'ispettore di sorveglianza. Si è fermato prima nella reclusione, dove stanno i condannati, e ha scambiato alcune battute con alcuni di loro. Lo scopo era quello di visionare le strutture e verificare le reali condizioni dei detenuti, al di là delle relazioni ufficiali che periodicamente vengono fatte al suo ufficio...
 
 
Ultimo aggiornamento: 4 Dicembre, 15:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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