La nuova vita diventa un incubo, 12enne abusata dal compagno della mamma: operaio a processo

Mercoledì 11 Ottobre 2023
Violenza sessuale su minorenni

SANTA LUCIA DI PIAVE (TREVISO)  - Costretta a subire atti sessuali a 12 anni, da parte del nuovo compagno della mamma. L'incubo di una ragazzina trevigiana sarebbe durato un anno e mezzo. Finché lei ha trovato il coraggio di confidare gli abusi ad alcuni compagni di classe e soprattutto al papà. Il genitore, compresa la gravità della situazione, l'ha accompagnata subito dai carabinieri a denunciare "l'orco". Alla sbarra con l'accusa di atti sessuali con minore c'è un operaio di 53 anni, Ieri, 10 ottobre, è iniziato il processo davanti al collegio del tribunale di Treviso, presieduto dal giudice Umberto Donà.

L'ACCUSA
Le violenze contestate risalgono al periodo compreso tra giugno 2019 e gennaio 2021. All'epoca i genitori della ragazzina si erano separati. La 12enne era andata a vivere insieme alla mamma e al nuovo compagno di lei, operaio e ora difeso dall'avvocato Fabio Crea. Quella convivenza sembrava un nuovo inizio ma ben presto sulle promesse di felicità si è allungata l'ombra degli abusi sessuali. L'uomo infatti avrebbe iniziato a sviluppare un'attrazione malsana per la figlioccia. Prima si sarebbe mostrato nudo, poi sarebbe passato a richieste sempre più spinte, formulate anche via messaggio. Per esempio quando l'uomo era in vasca da bagno, scriveva alla ragazzina di raggiungerlo per un massaggio erotico. In altri casi invece l'avrebbe proprio costretta a subire atti sessuali, approfittando del fatto che erano da soli in casa.

Sarebbe arrivato addirittura a fare confronti erotici tra lei e la mamma. In un caso avrebbe fotografato la 12enne mentre dormiva e inviato alla compagna lo scatto rubato, lasciandosi andare a commenti volgari su certe pratiche sessuali di cui la figlia sarebbe stata capace, a differenza della madre. La ragazzina e il papà si sono costituiti come parte civile, assistiti dall'avvocato Denis Domenin (che ha rifiutato ogni dichiarazione). Il processo è stato aggiornato a settembre del 2024.

L'ALTRO CASO
Una storia molto simile arriva da Vedelago e ora vede alla sbarra un 60enne, finito ieri mattina di fronte al collegio giudicante. Tra il 2020 e il 2021 l'uomo avrebbe abusato della figlia della nuova compagna, che all'epoca dei fatti aveva 16 anni. La donna e le sue due figlie si erano trasferite dalla Lombardia nella Marca, con la speranza di costruire un nuovo equilibrio familiare. Invece le cose hanno preso tutt'altra piega. L'uomo, difeso dall'avvocato Stefano Zoccarato, l'avrebbe palpeggiata ai seno e ai glutei. Non solo: l'avrebbe anche spiata mentre faceva la doccia. Lei aveva denunciato i presunti abusi nel 2021, quando aveva deciso di tornare a vivere a Milano con il papà. Secondo la difesa sarebbe stato proprio il genitore a manipolarla per vendicarsi della ex moglie, con la quale aveva avuto una separazione burrascosa. Talmente travagliata che in quella fase aveva denunciato la figlia alla procura dei minori, sostenendo che lei lo maltrattasse. L'ultima parola spetta ai giudici.
 

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