«Riuscirò a guarire, lo giuro», ma la piccola Aurora non ce l'ha fatta

VILLORBA – Aurora Biasetto aveva 12 anni. Si è spenta domenica in un letto del Ca’ Foncello dopo aver lottato con tutte le sue forze per un anno e mezzo contro una forma di tumore infantile. Una notizia che ha squarciato la serenità di Villorba. Molti erano a conoscenza della sua grave malattia. Ma tutti speravano che ce la potesse fare. Aurora frequentava la seconda media alle Scarpa. L’anno scorso era rimasta assente per lunghi periodi per poter affrontare i cicli di cure a Padova. Da qui aveva scritto un biglietto di auguri che lo scorso Natale è finito ad abbellire il tradizionale albero allestito in piazza San Pietro: “Riuscirò a guarire, lo giuro –si leggeva– apprezzate la vita”. Quest’anno aveva ripreso ad andare a scuola con una certa regolarità. Ma negli ultimi giorni la situazione è precipitata. Fino a domenica sera, quando il suo cuore ha smesso di battere. A scuola sono sgomenti. «Non ce la sentiamo di dire nulla», ripetono. In questa situazione bisogna anche pensare a come sostenere i compagni della 12enne. I genitori, mamma Serena e papà Stefano, assieme alla sorella maggiore Alessia, hanno scelto una foto della prima comunione per l’ultimo addio. Aurora è vestita di bianco. Con una corona di fiori bianchi in testa. Un candore terribilmente macchiato dalla malattia. Ora tutto il paese si è stretto attorno a Stefano, titolare della Btv di Salettuol di Maserada e alla moglie, impegnata nella stessa azienda. Ieri sera nella chiesa parrocchiale di Lancenigo è stato recitato il rosario. Il funerale verrà celebrato oggi, alle 15.30, sempre nella chiesa di Lancenigo. La stessa chiesa che stasera avrebbe dovuto ospitare il concerto Gospel organizzato dalle scuole elementari. L’appuntamento è stato annullato. Oggi i pensieri saranno tutti per Aurora.