Truffati di un miliardo di vecchie lire la banca non ripagherà le vittime

Venerdì 5 Gennaio 2018 di Angela Pederiva
Truffati di un miliardo di vecchie lire la banca non ripagherà le vittime
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CHIARANO (TREVISO) - A quasi trent'anni dai clamorosi ammanchi, nelle aule di giustizia continua a tenere banco la vicenda di Maria Teresa Favero, l'ex responsabile della filiale di quello che fu il Credito cooperativo del Piave e del Livenza. Sono state infatti depositate in questi giorni le motivazioni del verdetto con cui la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso di una famiglia di correntisti contro Veneto Banca, gruppo che aveva assorbito la Bcc prima di essere a sua volta rilevato da Intesa Sanpaolo. In ballo oltre un miliardo di lire.
LA VICENDA
Come stabilito dalle sentenze tra il 1990 e il 1999 l'allora direttrice Favero aveva sottratto circa 15 miliardi di lire ai risparmiatori investimenti a tassi vantaggiosi, la donna si faceva firmare carte in bianco e consegnare il denaro, utilizzandolo però per scopi diversi da quelli concordati. A presentare ricorso erano stati anche Giuseppe, Stefania, Fabrizio e Pierluigi Gileno, i quali il 23 giugno 1999 avevano ottenuto dal Tribunale di Treviso un decreto ingiuntivo per il pagamento in loro favore di 1.073.200.000 di lire. 


 
 
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