TREVISO - Ci sono un paio di lettere firmate da Giuseppe Garibaldi e alcuni ordini d'acquisto spediti direttamente dalla Real Casa dei Savoia.
Ci sono foto ingiallite e ritagli di giornali d'epoca. Ci sono prodotti ormai cancellati dal tempo e tanti ricordi di una Treviso che non c'è più. E tutto custodito in un negozio che, di tanto in tanto, balza agli onori delle cronache per le voci insistenti d'imminente chiusura. Cosa che, puntualmente, non si avvera.
Vasconetto, punto di riferimento di piazza dei Signori con i suoi colori, vernici, solventi, pennelli, ha deciso di raccontare la sua storia affidandosi alla piazza virtuale di Facebook. Senza farsi grossa pubblicità, salvo un piccolo post pubblicato con molta discrezione in una delle pagine più seguite tra quelle dedicate a Treviso, ha annunciato la nascita di questo piccolo angolo di memorie nello sterminato mare della "rete"...
