TREVISO - Lasciata dal fidanzato, alle soglie del matrimonio, è caduta in depressione. Per cercare di rialzarsi dal baratro sentimentale e mentale in cui era caduta - è le stessa che lo definisce così - prova a incontrare nuove persone. Cosa non facile per una che, come lei, era tutta casa, lavoro e moroso. Così, decide di tentare con un’agenzia di appuntamenti. Ne sceglie una lontano da casa. Peccato che si faccia convincere a versare 15mila euro. Paga, senza battere ciglio, anche se, per saldare il conto, deve smobilitare i risparmi che ha in banca. Ma, in cambio, riceve solo due miseri contatti e per giunta non rispondenti a quanto da lei richiesto. Un uomo di vent’anni più anziano (aveva chiesto un coetaneo) e un altro che lei definisce stalker («Mi inviava centinaia di messaggi, ma compariva sul sito pubblicitario dell’agenzia di fianco alla titolare. Sembrava tutto finto»). Lei -che chiameremo Giovanna perchè è un libera professionista 42enne conosciuta in città - aveva deciso di rivolgersi a un’agenzia milanese. «Non volevo incontrare il vicino di casa. Così ho cercato in internet e mi sono imbattuta in un’agenzia per cuori solitari pubblicizzata anche da persone famose. Mi sono lanciata e ho contattato la titolare».
LA STORIA
Comincia così il racconto di Giovanna. Un racconto difficile e doloroso. Perchè l’inganno era dietro l’angolo ma lei non se ne accorge subito. «Parlo per videochiamata con la titolare dell’agenzia. Sono disperata. Piangendo cerco di riassumerle la mia situazione. Sono fragile, tanto è vero che vengo seguita anche da una psicologa. Pongo solo tre condizioni, che i nuovi contatti non siano già sposati, che siano miei coetanei e che siano amanti degli animali in quanto io ho gatti e cani». Giovanna continua a parlare: «La titolare mi chiede di pagare 15mila euro e mi fa pressione. Mi dice di pagare subito altrimenti la cifra sarebbe aumentata. Poi, mi assicura che ha già il contatto per me, sarà perfetto. Ci casco e pago». Ma non riceve quasi nulla in cambio dei 15mila euro pagati. «Mi è stato passato il telefono di un signore anziano di Roma e poi di un uomo di Milano che mi è sembrato uno stalker. Mi seguiva e mi mandava messaggi a raffica. Ho avuto paura e ho chiuso con l’agenzia. Ma i miei soldi non li ho più recuperati». Giovanna farà denuncia penale davanti al Tribunale di Milano, ma il giudice ha archiviato sostenendo, nel provvedimento, che è una questione civilistica. Ma lei non va oltre. «Avevo già speso 15mila euro per l’iscrizione in agenzia, altri 4mila euro per l’avvocato penalista. Avrei dovuto sborsare altri soldi e sinceramente non ne ho più».