Santuario da salvare: parte
la "caccia" a 3mila tegole

Mercoledì 9 Dicembre 2015 di Claudia Borsoi
Santuario da salvare: parte la "caccia" a 3mila tegole
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MIANE - Per far quadrare i conti della parrocchia si taglia dove si può. Anche sull'illuminazione e sul riscaldamento delle chiese, ma per il santuario certi lavori non si possono rimandare, così il parroco è costretto a lanciare un appello ai fedeli. Le finanze della parrocchia di Miane da tempo sono messe a dura prova. Già è stato difficile restaurare la parrocchiale, per cui è stato aperto un mutuo. Il parroco don Maurizio Dassiè fa il possibile per ottimizzare risorse, entrate ed uscite. Ma dopo aver tagliato la corrente alla chiesa di San Pietro e al Santuario del Carmine, dal primo dicembre niente luce nemmeno nella chiesetta di San Vito, in centro Miane. Le elemosine, ha fatto sapere il parroco, sono sempre meno. E così oltre al contratto di energia ha dovuto tagliare anche l'assicurazione della chiesetta, risparmio che si tradurrà in circa mille euro all'anno, somma che può fare la differenza per una parrocchia.

Tagli anche sulle messe: salterà la celebrazione a Premaor. Scelta che sarà motivata dal parroco in un'assemblea, in chiesa proprio a Premaor, lunedì alle 20.30. Ma a preoccupare, ora, sono le condizioni del Santuario del Carmine: serve un intervento di manutenzione per preservare questo luogo religioso. Da qualche settimana don Dassiè ha esposto un cartellone illustrativo del progetto collocato all'ingresso della chiesa di Miane e lancia un appello ai parrocchiani. «Il tetto - spiega il parroco - ha più punti di infiltrazione d'acqua e caduta di piccoli calcinacci, l'impianto elettrico è fuori norma, servono infissi e un servizio igienico per persone disabili. L'intervento completo, per ora è ipotizzato in circa 200mila euro, si potrà fare a due condizioni: il parere favorevole della comunità da verificare in una assemblea da tenersi il prossimo anno; avere la somma di almeno 100mila euro entro il 2017.

Il progetto sarà elaborato solo dopo il parere favorevole della gente e sulla base della risorse» precisa. Nel tabellone sono stati disegnati tanti coppi, ogni tegola vale 30 euro e per ogni offerta di 30 euro ne verrà colorato uno. Serviranno oltre 3.330 coppi colorati per arrivare ai 100mila euro necessari per l'avvio
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