Compiano jr dietro una bancarella:
«Pago per le colpe di mio fratello»

Martedì 9 Dicembre 2014
Marco Compiano dietro il banchetto di prodotti tipici
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TREVISO - Bancarelle di prodotti artigianali e specialità alimentari sul lungo Sile. Dietro al banco di uno degli stand anche un nome noto: Marco Compiano. Il più giovane della famiglia dell'ex impero della sicurezza privata ha accettato l'invito degli amici ristoratori Albertini di dar loro una mano.

Un mese di presidenza delle società mandate in rovina dal fratello gli è costato caro: «Per la mancanza di liquidità non è stato possibile pagare l'Iva 2013. E come legale rappresentante della società mi sono trovato con l’intero patrimonio sotto sequestro. Un provvedimento che ritengo immeritato, poiché sedevo su quella sedia da poco più di un mese». La decisione, insiste, era stata assunta per garantire la prosecuzione dell'impresa: «C'era il timore che mio fratello non potesse più conservare le licenze (con l'ovvia paralisi dell'attività, ndr) e l'unica altra persona a cui potevano essere intestate ero io».

Ultimo aggiornamento: 15:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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