TREVISO - Arriveranno il 15 dicembre e verranno indossate da subito. Non saranno la panacea di tutti mali, ma promettono di prevenire l'uso della forza e di fornire un utile aiuto in casi di retate antidroga e applicazione del Daspo. Treviso sperimenta per la prima volta l'uso delle body cam: Ca' Sugana ne ha ordinate quindici da testare durante le vacanze di Natale. Si tratta di una speciale telecamera di videosorveglianza che, installata sul giubbotto dell'operatore, è in grado di inviare in streaming alla centrale operativa le riprese di un particolare evento. E consente anche all'agente di salvare il filmato e di esibirlo, nel caso, davanti al giudice. A testare il nuovo strumento, in dotazione per 60 giorni, saranno una quindicina di agenti, più la squadra operativa e in via prioritaria la polizia giudiziaria e pronto intervento. Gli utenti saranno avvisati della presenza della telecamera da un adesivo posto sul giubbotto dell'operatore. Le telecamere potranno anche essere installate su uno dei mezzi utilizzati dalla locale...
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