TREVISO - Nessuno schiaffo. Nessuna pressione psicologica. Nessuna violenza. I video delle presunte condotte illecite, proiettati in aula, secondo l'accusa dovevano inchiodare alle proprie responsabilità Daniela Parravicini, l'educatrice 37enne di Oderzo accusata di maltrattamenti aggravati ai danni di tre bambini portatori di handicap all'interno della Nostra Famiglia di via Ellero. Ma quei frame hanno stabilito l'esatto contrario. La donna, difesa dall'avvocato Paolo De Girolami, è stata infatti assolta con formula piena perché il fatto non sussiste. Dopo 5 anni dunque l'inchiesta si è rivelata fondata su presupposti sbagliati, per non dire sul nulla. «La sentenza è arrivata tardi, ma è arrivata - ha affermato l'avvocato De Girolami - .Sono stati anni difficili per la mia assistita, che è stata anche sospesa dal lavoro».
Ultimo aggiornamento: 17:42
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