TREVISO - Al vertice della piramide c’era un ex operaio di 50 anni, Selim Osmani, albanese, che rilevata l’azienda per la quale lavorava, a Colle Umberto, aveva tentato di trasformarla in un magazzino della coca. Ai gradini intermedi si sarebbero invece posizionati altri 4 connazionali e una vecchia conoscenza dei campi da calcio di serie B e C, Giuliano Camporese, 47enne di Vittorio Veneto: ex allenatore a Castelfranco, era già finito al centro di un’inchiesta incentrata sullo spaccio di cocaina tra Conegliano a Vittorio Veneto.
La squadra mobile di Treviso, dopo circa un anno e mezzo di indagini, ha chiuso il cerchio su un’organizzazione italo albanese dedita allo spaccio all’ingrosso di polvere bianca. E che investiva parte dei proventi nello sfruttamento della prostituzione.
Ultimo aggiornamento: 26 Novembre, 09:11
© RIPRODUZIONE RISERVATA La squadra mobile di Treviso, dopo circa un anno e mezzo di indagini, ha chiuso il cerchio su un’organizzazione italo albanese dedita allo spaccio all’ingrosso di polvere bianca. E che investiva parte dei proventi nello sfruttamento della prostituzione.
