TREVISO - «Oggi qui non mangia nessuno». Proteste ieri pomeriggio alla caserma Serena di Casier dove una cinquantina di richiedenti asilo ha impedito la distribuzione dei pasti bloccando davanti ai cancelli della struttura i furgoni che trasportavano il pranzo e la cena. Due gruppi distinti, composti rispettivamente da africani anglofoni e francofoni, si sono affrontati venendo alle mani e costringendo i responsabili di Nova Facility a chiamare la polizia.
La tensione era cominciata a salire qualche ora prima quando a due giovani gambiani è stata notificata la revoca della misura di accoglienza per motivi disciplinari. A entrambi sono stati contestati comportamenti violenti assunti in più occasioni all'interno della struttura. Dopo il rifiuto di lasciare la struttura, sono stati raggiunti da altri richiedenti asilo, per lo più nigeriani e gambiani, ma c'erano anche dei pakistani, inscenando una protesta pacifica con la quale però hanno impedito che si svolgesse normalmente il pranzo. Si sono infatti piazzati ai cancelli negando l'accesso alle vetture che portavano i pasti. «È l'unico modo per farci sentire, qui viviamo come prigionieri».
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