«Più controlli e niente soldi: così cambierà Borgo Capriolo»

Domenica 24 Marzo 2019 di Paolo Calia
«Più controlli e niente soldi: così cambierà Borgo Capriolo»
TREVISO - Non solo taglio di ogni tipo di contributo, ma anche controlli a tappeto di ogni genere: dai passaggi della Polizia Locale fino alle ispezioni della Guardia di Finanza. La ricetta del sindaco Mario Conte per riportare ordine a Borgo Capriolo è rigidissima: «Non accetto più che nella nostra città ci siano zone franche, dove le regole non valgono. Adesso si cambia registro», annuncia. Il sindaco è rimasto impressionato dallo sconfortante spettacolo che ha trovato venerdì pomeriggio, nel blitz che ha fatto in zona dopo la solita pioggia di segnalazioni. Rifiuti ovunque, appartamenti danneggiati, auto abbandonate, degrado, un clima di tensione che a Treviso trova pochi riscontri. E ha messo le cose in chiaro: «Appena mi hanno visto, una decina di persone è venuta a parlarmi - ricostruisce - e ho chiarito una cosa che poi ripeterò in un'assemblea pubblica da organizzare a breve: il Comune non metterà più un euro per Borgo Capriolo fino a quando chi vive in quella zona non si darà una regolata. Non è più possibile spendere per mettere a posto cose che, in breve tempo, vengono nuovamente distrutte. E questo vale per tutti: italiani e stranieri. Non ci sono differenze: nei giorni scorsi è andato a fuoco un appartamento abitato da un trevigiano, tanto per dire. È ora di cambiare registro».
L'AVVERTIMENTOLa minaccia è di quelle da tenere nella giusta considerazione. A Borgo Capriolo la maggior parte delle abitazioni sono comunali, assegnate attraverso la graduatoria Erp. È quindi il Comune a dover provvedere alle manutenzioni. Cosa che non verrà più fatta fino a quando la situazione non cambierà. «Mi chiedono di rifare portoncini danneggiati per l'ennesima volta, oppure di mettere cassette per la posta che qualcuno ha distrutto. Interventi di ogni tipo: ma non se ne parla. E sinceramente non intendo nemmeno mandare più nemmeno Contarina a pulire i rifiuti lasciati per strada: lo faranno per l'ultima volta. Poi basta: chi vive qui si deve dare delle regole per rispettare il decoro perché, altrimenti, ne soffre anche chi si comporta bene. E nella mia chiacchierata a Borgo Capriolo ho trovato anche tante persone ragionevoli».
LE MISUREAdesso in Borgo Capriolo scatteranno delle verifiche incrociate. Il Comune passerà al setaccio tutti gli inquilini dei vari appartamenti per capire se esiste o meno il diritto ad avere un alloggio di edilizia popolare. Allo stesso tempo verifiche analoghe riguarderanno eventuali morosità in tema di affitti, bollette di gas, elettricità e acqua: «E chiederemo controlli incrociati anche con la Guardia di Finanza e le altre forze dell'ordine - continua il sindaco - e anche i nostri uffici dovranno farmi un quadro della situazione. Voglio capire se ci sono posizioni irregolari dal momento che continuano a segnalarmi appartamenti sub affittati o persone ospitate senza che nessuno ne sappia nulla. Basta: voglio chiarezza. Non mi interessa se questa situazione poteva essere gestita meglio nel corso degli anni e adesso è esplosa. Deve cambiare: per me ogni singolo centimetro quadrato di questa città ha la stessa importanza, da piazza dei Signori ai quartieri». E se tutto questo non dovesse bastare? Il sindaco allarga le braccia: «Vedremo, intanto agiamo. Di certo non possiamo continuare buttare via risorse quando le cose che mettiamo a posto vengono continuamente danneggiate. In condizioni simili a quelle di Borgo Capriolo ci sono anche via Bindoni e Borgo Venezia: anche lì faremo gli stessi controlli. Per fortuna nella nostra città la situazione è tranquilla e questi sono casi isolati. Su cui però è necessario intervenire».
Paolo Calia
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