I bambini profughi dai barconi ai banchi della scuola elementare

Sabato 11 Marzo 2017 di Elena Filini
I bambini profughi dai barconi ai banchi della scuola elementare
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TREVISO - Penne, matite, grembiuli: ora in mano non ci sarà più il foglio di via ma quaderni per scrivere. E lunedì la campanella suonerà anche per loro. Un primo giorno di scuola a secondo quadrimestre già abbondantemente iniziato che segna anche una prima volta per Treviso. Perché sui banchi delle elementari Carrer ci saranno 4 piccoli profughi provenienti dalla caserma Serena. Hanno 6, 8 e 9 anni. Vengono da Gambia e Nigeria. Alcuni sono in città da sette mesi, altri sono entrati in dicembre: di fatto saranno i primi pionieri dell'integrazione. Gomito a gomito con i loro coetanei trevigiani. L'esperimento non mancherà di far discutere. Forse per questo è stato tenuto sottotraccia, e neppure anticipato ai genitori dei loro futuri compagni di classe. Quel che è sicuro è che questi piccoli extracomunitari, con le loro emozioni, il loro italiano incerto e la fondamentale presenza di un mediatore culturale, lunedì saranno in classe. Nel gruppo c'è anche una bimba di 12 anni, che è arrivata in Italia senza genitori...
 
 
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