Bancarotta fraudolenta: in manette
tre imprenditori. Buco da 11 milioni

Sabato 21 Novembre 2015 di Giuliano Pavan
Bancarotta fraudolenta: in manette tre imprenditori. Buco da 11 milioni
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TREVISO - È di 11 milioni il buco contestato per il crac della Neblad srl, società con sede a Parma, ex Dal Ben Tre di Monastier. Un buco che ha fatto finire agli arresti domiciliari i due presunti amministratori di fatto e quello di diritto con l’ipotesi d’accusa di bancarotta.



È questa la portata dell'inchiesta condotta dal pm Massimo De Bortoli in relazione al crac della Neblad srl, ex dal Ben Tre srl di Monastier, dichiarata fallita dal Tribunale di Treviso il 4 giugno 2014.



Oltre all'ex titolare del megastore di abbigliamento, Pierluigi Dal Ben, 74 anni, la Finanza ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di Cosima Gigantiello, considerata dagli inquirenti "l'architetto contabile" del crac dell'azienda, e di Paolo Signifredi, imprenditore di Parma. Domani i tre compariranno di fronte al giudice per le indagini preliminari, per l'interrogatorio di garanzia e la convalida delle misure restrittive.



L'avvocato Paolo Nieri, che assiste Dal Ben, ha già annunciato che il suo assistito ha intenzione di difendersi nelle sedi opportune dichiarandosi dl tutto estraneo alle accuse che gli vengono mosse. Stando alla ricostruzione della Procura, Pierluigi Dal Ben e Cosima Gigantiello risulterebbero gli amministratori di fatto della società dichiarata fallita dal giudice Gianluigi Zulian, che ha nominato come curatore il commercialista Massimo Roma, mentre Paolo Signifredi risulterebbe invece l'amministratore di diritto...









Ultimo aggiornamento: 10 Novembre, 09:41

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