Treno lumaca, Padova-Montebelluna in quasi quattro ore. Pendolari "neri"

Giovedì 6 Settembre 2018
la stazione di Montebelluna
1
MONTEBELLUNA - Padova-Montebelluna in tre ore e mezza. Per un guasto a un treno regionale che avrebbe dovuto compiere, nell’arco di circa un’ora, la tratta Padova Montebelluna, una trentina di cittadini saliti ieri a bordo poco dopo le sette, ci hanno impiegato, invece, tre ore e mezza. Colpa di un guasto, l’ennesimo, destinato a complicare la vita di chi fa il pendolare, per motivi di studio o lavoro. E uno dei malcapitati, F.P., ha raccontato la propria odissea.

IL RACCONTO Uno sfogo, il suo, che è probabilmente quello di tante persone che, nell’arco di un anno, vivono situazioni analoghe.
Purtroppo ancora una volta -scrive il cittadino- l’inefficienza e l’indifferenza della Società FS hanno pesantemente colpito i viaggiatori, persone che alle 7 del mattino utilizzano il treno soprattutto per lavoro, per impegni personali, per recarsi in strutture sanitarie e per motivi di studio universitario o scolastico
». Il resto è cronaca.  «Ora di partenza 7.07. Dopo circa un chilometro il treno si ferma. Primo annuncio da parte del personale del treno: guasto alla locomotiva. Secondo annuncio dopo circa 50 minuti: si ritorna alla stazione di Padova per cambio treno. Dopo quest’ultimo avviso, il più totale silenzio. Alle 9 il treno si muove e ritorna a Padova. Ad attendere i viaggiatori giustamente infuriati c’è il treno delle ore 9.07 che però parte con un ritardo di 20 minuti. Il tutto con un ritardo di arrivo a Montebelluna di oltre tre ore e trenta minuti». La conclusione è laconica. «Dagli altoparlanti dei treni un paio di semplici scuse di circostanza e continui inviti a tenere a portata di mano il biglietto.  Mi limito a gridare: vergogna».

 LA SPIEGAZIONE Le Ferrovie, interpellate per un riscontro, non possono che confermare la versione del pendolare. «Subito dopo la partenza -spiega l’ente- fra Padova e Vigodarzere il convoglio ha avuto un guasto in un punto in cui era impossibile far scendere i viaggiatori. Si è valutato un rientro in stazione ma non era possibile. A quel punto sono state percorse due strade: quella di un trasloco dei viaggiatori in un altro mezzo e l’attesa di un locomotore. che trainasse il mezzo Così è andata e alle 9 i passeggeri sono rientrati in stazione. Nel frattempo, però, il guasto al mezzo ha causato problemi anche ad altri convogli, dato che con un binario occupato da quel treno per un tratto gli altri dovevano procedere su un altro binario. Non possiamo che scusarci dell’accaduto. La gestione del problema è però stata corretta».

 
Ultimo aggiornamento: 14:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci