TREVISO - Usavano microtelecamere e microauricolari nascosti sul corpo per far conseguire la patente di guida. Un'organizzazione si faceva pagare tra i 2mila e 3mila euro dai candidati per fornire le risposte corrette ai quiz della patente. Tra i “clienti” c'erano tutti: chi avesse difficoltà con la lingua italiana, chi facesse fatica a ricordare le risposte esatte o, semplicemente, chi non avesse voglia di studiare. E così sono fioccati gli avvisi di garanzia, ben quarantuno, che sono stati consegnati in seguito alla conclusione delle indagini dell' “OPERAZIONE 2000” condotta dalla Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale di Treviso.
Tremila euro per suggerire le risposte della patente: 41 indagati
Mercoledì 15 Febbraio 2017La durata dell'indagine si è protratta per più di un anno individuando, tra i complici, anche una nota autoscuola di Castelfranco Veneto.