VITTORIO VENETO - «Nessuno di noi venderà la propria proprietà all’Anas, non è una questione di soldi, ma di principio»: compatti i trenta ricorrenti-espropriandi all'indomani della conferma che né il Comune di Vittorio Veneto né l'Anas hanno deciso di ricorrere al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che, come ammette l'azienda in una nota scritta, è stata «a favore degli espropriandi».
Stando all'interpretazione della sentenza fornita dai ricorrenti quelle trenta proprietà, su cui è stato reiterato il vincolo preordinato all'esproprio un numero di volte superiore a quanto consentito dalla legge regionale, non possono più entrare in possesso di Anas. «A breve - spiegano i ricorrenti - ci confronteremo con il nostro avvocato. La decisione di non ricorrere al Consiglio di Stato, né da parte del Comune né di Anas è stata accolta con grande soddisfazione.
Ultimo aggiornamento: 15:25
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