Terrorismo, «Finanziatori dell'Isis»: nel mirino due libici diretti a Londra

Martedì 6 Giugno 2017 di ​Alberto Beltrame
Controlli serrati all'aeroporto
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TREVISO - L'allerta terrorismo è ai massimi livelli. I controlli sono stati potenziati in tutta la Marca e così all'aeroporto Canova di Treviso, crocevia di diverse rotte tra i paesi dell'Est, del Mediterraneo e il Nord Europa. Ogni mese sono diversi i soggetti stranieri fermati alla dogana perché trovati in possesso di documenti falsi, ma lo scorso 15 maggio il sospetto di possibili connessioni con la causa jihadista di due cittadini libici in arrivo dalla Romania ha impegnato gli uffici della polizia di frontiera per diverse ore.

I due libici, uno di 45, l'altro di 37 anni, sono arrivati al Canova a bordo di un volo Wizzair decollato da Iasi, in Romania. In passato, entrambi erano stati sottoposti a fermo di polizia per furto aggravato: stando a quanto emerso erano coinvolti in un traffico internazionale di vetture rubate oltre che di patenti e carte di circolazione falsificate. Ma la segnalazione in banca dati nei loro confronti non avrebbe riguardato tanto questo, quanto l'eventuale connessione con l'estremismo di stampo islamico. E in particolare la possibilità che i proventi derivanti dalle loro attività finissero nelle tasche dell'internazionale del terrore. Che fossero in pratica dei sostenitori dell'Isis. I due, residenti all'estero, erano arrivati dalla Romania per fare visita a dei parenti, almeno stando alle loro dichiarazioni.per Londra...


 
Ultimo aggiornamento: 7 Giugno, 08:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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