CONEGLIANO - La scadenza ormai si avvicina e su questa querelle la temperatura sale inesorabilmente. Resta un paio di settimane ai commercianti di Conegliano per saldare quella che è già stata battezzata la tassa sull'ombra. Che nella terra del Prosecco, non deve essere confusa con un'imposta sul classico calice di bollicine. Oggetto del contendere, in questo caso, sono le insegne dei negozi: che estendendo la loro ombra sulla pubblica via, occupano uno spazio e, dunque, devono pagare il relativo tributo. Così, almeno, si sono sentiti richiedere alcuni sbigottiti commercianti. «Una gabella medioevale», secondo l'Ascom Confcommercio cittadina, che aveva già sollevato la questione qualche mese fa ed ora torna alla carica. Dalla Marca, il caso sta facendo il giro d'Italia e ha varcato persino i confini nazionali, meritando la prima pagina del quotidiano britannico The Guardian. Il sindaco di Conegliano, Floriano Zambon ha assicurato il massimo impegno per risolvere al più presto l'inghippo. Ma ammette di non poter fare molto: la particolare imposta discende da una norma di legge nazionale, un decreto del 1993, che la società (privata) di riscossione si è limitata ad applicare alla lettera...
Ultimo aggiornamento: 19 Gennaio, 11:33
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