TREVISO - Chi lo dava ancora in cella, aveva fatto male il conteggio degli sconti di pena per buona condotta. Julio Cesar Aguirre Zuluaga, detto El Loco ma passato alle cronache come il mostro del sottopasso della stazione ferroviaria, dal 15 settembre è libero. Uscito di mattina presto dal carcere di Piacenza, dove era stato trasferito dopo aver passato un primo tempo a Santa Bona ed essere stato traslato poi in un'ala speciale del carcere di Pordenone. Il colombiano, oggi 31enne, ha espiato il debito con la giustizia per lo stupro della studentessa a Treviso, ed è di nuovo un uomo libero.
SPARITO
Dove sia oggi è difficile sapere. E' quasi certo che ad attenderlo fuori dai cancelli del carcere non abbia trovato nessuno. Non la madre, non la fidanzata, che si erano rifiutate di garantire per lui dandogli una seconda chance. Se le cose non sono cambiate, Zuluaga potrebbe aver dato corso a quello che era il suo progetto iniziale: lasciare l'Italia e arruolarsi nella legione straniera. Proprio a Parigi, nel dicembre 2011, l'avevano preso. Una cattura al cardiopalma, riacciuffato un attimo prima che potesse far perdere per sempre le sue tracce mettendo la firma definitiva e arruolandosi con il nome di Zico Duarte. A rovinare i suoi piani una frase, intercettata da una cabina telefonica di Parigi. «Mi faccio una doccia e poi vado», aveva detto ad un amico. Gli investigatori capirono che non si poteva più perdere un secondo...
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